ADIGEMARATHON 2014

 

La più grande festa della canoa italiana


Il CSI ORATORIO SARNICO KAYAK partecipa alla manifestazione, stravince il premio più ambito della categoria amatori dedicato al “gruppo più numeroso”, davanti alla Canottieri Firenze, sale sul palco e ritira una canoa nuova fiammante.

  

Domenica 19 ottobre 2014 quasi mille uomini in acqua nel giorno dell'undicesima Adigemarathon;  appassionati di rafting (oltre 350 su 30 gommoni) e canoisti amatoriali (più di 610), provenienti da ogni regione, sono stati gli assoluti protagonisti della più grande festa della canoa italiana (così definita dalla Gazzetta dello sport, dalla Repubblica ecc.)  e le cifre danno subito la misura del movimento che ha prodotto questa manifestazione, diventata in un decennio la prima in Europa.

Ed ora veniamo a noi.

Finalmente oggi, dopo le varie gite programmate per i mesi di luglio ed agosto e purtroppo saltate a causa del maltempo (meteo crudele), si presentavano le condizioni ideali, grazie ad una giornata quasi estiva, per l’appuntamento con la discesa del fiume Adige.

Alle prime numerose adesioni che erano arrivate già da subito alla segreteria del CSI si sono aggiunti gli ultimi indecisi ed alla fine il Kayak Sarnico contava più di trenta iscritti alla manifestazione (quattro dei quali in rappresentanza del naet che per l’occasione hanno voluto pagaiare insieme a noi).

Organizzazione, principalmente a cura di Flavio e Sara, impeccabile come sempre ma questa volta per il viaggio i nostri “intrepidi atleti” hanno potuto usufruire perfino di un pullman. I 30 e più kayak (dai lunghi ai più corti), sono stati stipati su un furgone ed un carrello al limite della loro capacità;  per l’occasione è stata svuotata la Base Calchera.



Il pulmino da 27 posti, magistralmente guidato da una iscritta al gruppo e partito puntualmente quasi all’alba da Sarnico in direzione della Valdadige, era carico di eccitazione stemperata occasionalmente da barzellette e battute tra i passeggeri.


Una volta arrivati a destinazione e scaricati i kayak, abbigliati di tutto punto, ci siamo imbarcati pronti per l’avventura. Alla partenza dall'Isola di Dolcé il venticello della Valdadige ha reso ancor più frizzante la mattinata.

 

Il percorso di 20 km fino a Pescantina (VR), nello scenario unico e suggestivo della Terra dei Forti, è costituito dallo scorrere tranquillo del fiume intervallato da 4/5 piccole rapide di II grado. Si tratta di onde facili ma emozionanti da cavalcare soprattutto per chi, come più della metà dei partecipanti del Kayak Sarnico, si cimentava per la prima volta con la discesa fluviale.

L’eccitazione montava quando nella quiete del lieve suono dello scorrere del fiume si udiva in lontananza un gorgogliare di acque mosse; a quel punto la parola d’ordine era “pagaiare, pagaiare e pagaiare più veloce della corrente e fino al termine della rapida”.  Affrontati con la dovuta concentrazione e grinta/tenacia le onde e gli spruzzi delle rapide sono risultati puro divertimento ed emozione.

I “veterani”, alcuni dei quali giunti alla quinta edizione della manifestazione, a far da chioccia alle new entry, giovani (una speciale citazione è rivolta infatti alle due nostre intrepide ragazzine Anna e Olga) e “diversamente giovani”, che hanno voluto cimentarsi con un po’ di corrente; ognuno con le proprie capacità ed i propri limiti ma lì per mettersi in gioco.

 

A poche centinaia di metri dall’arrivo, quando ormai la tensione si era quasi del tutto allentata, abbiamo sfidato la corrente del fiume provando a formare l’ormai classico “zatterone” per la foto di rito.  Se nelle tranquille acque del lago è abbastanza semplice riuscire ad affiancarci per formare un’unica ed estesa chiatta in fiume, con la corrente, risulta tutto decisamente più complicato soprattutto quando si è in trenta e più.

La premiazione che ci ha visti protagonisti sul palco dell’Adigemarathon è stato il giusto epilogo all’ennesima giornata da ricordare in cui abbiamo condiviso attimi di sport, di vita e di fratellanza.

Un po’ provati ma soprattutto affamati siamo finiti tutti con le gambe sotto il tavolo ad assaporare le specialità culinarie locali a base di cotechino e “pearà” (purea pepata di pane grattugiata, midollo di bue ecc.), per chiudere con i mitici biscotti di pastafrolla che, così come il vin (questa volta “santo”), non mancano mai.

 

Divertimento e spirito di appartenenza ad un gruppo contraddistinguono il CSI ORATORIO KAYAK SARNICO. Ormai nelle varie manifestazioni canoistiche iniziano a conoscerci infatti la nostra numerosa, rumorosa e festosa partecipazione non passa inosservata e risulta contagiosa, per questo motivo anche oggi non han fatto difetto i cori, le battute ed i brindisi che coinvolgendo anche altri partecipanti alla manifestazione mostrano il vero spirito del nostro gruppo.

Alle ore 21,00 ci siamo ritrovati alla base Calchera a sistemare le imbarcazioni, pagaie, giubbini, paraspruzzi e caschetti, stanchi ma molto soddisfatti. Ognuno ha dato del suo e si è reso disponibile per la buona riuscita dell’avventura che si è conclusa senza intoppi.

Ci auguriamo che sempre più affiliati abbiano la curiosità ed il coraggio di partecipare a queste esperienze di gruppo che fanno crescere la passione per il nostro sport.

L’Adigemarathon è un insieme di ingredienti che la rendono magica: la compagnia, la gente festosa, l’organizzazione, il vin brule, il paesaggio e quel pizzico di brivido dato da qualche rapida che, soprattutto per un principiante, la insaporiscono al punto giusto. Ed è forse questo il fascino di una manifestazione che fa sentire veramente tutti protagonisti e primi in classifica (e noi lo siamo stati davvero: “i più numerosi”)


Grandi ragazzi alla prossima!!!

Raffaele

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