Trecentintrebbia 2015

Manifesto evento


Il nostro Trebbia

Subito bagna il centro di Marsaglia (capoluogo del comune di Corte Brugnatella), formando poi un'altra ancor più spettacolare serie di gole sotto il borgo di Brugnello (molto frequentate dai canoisti) fino ai Meandri di San Salvatore e la diga di Buffalora, dopodiché dopo aver ricevuto gli affluenti di sinistra Carlone nei pressi delle terme di san Martino e Bobbio (torrente omonimo) che scende dal Monte Penice, si appresta ad attraversare ad est la cittadina di Bobbio scorrendo sotto le arcate del suo famoso Ponte Gobbo.





Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo - H. Hemingway 

Non c'è prova assoluta che confermi che Hernest Hemingway, bloccato nel 1945 per 30 giorni a Marsaglia, al seguito delle truppe americane, abbia pronunciato queste parole. Fatto sta che questa valle non può lasciare indifferenti. Il fiume appenninico che scorre da sud a nord, anomalia per noi abituati ai corsi d'acqua alpini, ci accompagna gia da qualche chilometro prima di arrivare a Bobbio.


La Cronaca

7:15: il cambio dell'ora non ci ha aiutato :-(, ma l'entusiamo è alle stelle. Giornata splendida, prevedono 18 gradi e sole fino al primo pomeriggio.

Partiamo: colazione da Marcello e poi Brescia (ovest, centro, oooopssssss, est, centro), Cremona, Piacenza Sud, Bobbio. Ci siamo!




Arriviamo e abbiamo giusto il tempo per i saluti agli amici, l'iscrizione, maglietta della manifestazione, giretto agli stand degli espositori (Canoa Shop e Dragorossi).
Quindi iniziamo a prepararci. L'organizzazione (ottima) porta canoe , pagaie e persone all'imbarco a Marsaglia. Quindi non avremo il problema di tornare a prendere le auto per i recuperi.

Siamo in tanti e ci vorrà più del previsto per tutti i trasporti. Alla fine sapremo che gli iscritti sono stati 320. Entriamo in canoa alle 12:30 sotto un bel sole e un cielo azzurro. Briefing iniziale di Massimo per dare l'ordine della discesa: chi apre, chi segue, chi chiude.





La discesa per me è nuova, ho sentito parlare di un fiume bellissimo da vedere e di tanti passaggi controroccia. In effetti il fiume ha scavato il proprio percorso nella montagna, la strada scorre un decine di metri più in alto. Una sorta di canyon dove l'acqua sbatte contro la roccia, rallenta e forma un cuscino. Per evitare problemi basterà vedere dove l'acqua rallenta e passare a qualche metro di distanza in modo da non venire rallentati rischiando di finire nelle linee di morta.

La velocità dell'acqua non è elevatissima ma si passa in modo repentino dalla corrente alla controcorrente. Quindi l'entrata in morta deve essere veloce evitando le indecisioni.
Un percorso affascinante, l'acqua verde, gelata, il colore del cielo. 




Dopo tante anse del fiume e passaggi controroccia arriviamo alla diga preceduta dalla galleria. Si tratta di un condotto costruito prima della costruzione dello sbarramento. Oggi nessuno di noi affronta questa prova. Per molti è forse una prova di coraggio, per noi un rischio che non ci vogliamo prendere.  
 


 
Sbarco e tuffo

Per superare la diga buttiamo prima la canoa e noi dietro!!!



Mary mette tutti d'accordo per un selfie telescopico!!!!!



Eccoci all'arrivo. Dopo quasi 4 ore di discesa, "stranamente ultimi".



Stranamente affamati ciompagnia. troviamo ad una delle panche per condividere i viveri. Una gran bella compagnia.



Siamo giunti a fine giornata ed è il momento di ripartire. Ricarichiamo le nostre canoe.





Partecipanti KS

Flavio, Giampiero, Laura, Marco, Sara

Amici/Istruttori

Massimo, Luca, Maurizio, Mary

Discesa 12:30 - 16:15

Partenza: 7:15 - Rientro 19:00

Distanza in auto: km:387


Galleria Fotografica


by G


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