Il 2° Ticino Paddlefest - Raduno di sport di pagaia ha visto ancora la partecipazione numerosa del Kayak Sarnico.

L' occasione era delle migliori , un raduno su un tratto del Ticino adatto decisamente a tutti con un unico passaggio di II grado. Anche per permettere ai più curiosi di provare l' ebbrezza dell' acqua mossa. 

 

Come da programma si parte da Sarnico alle 7 per raggiungere alle 9 , Vigevano, Parco Robinson. Li , dove è previsto lo sbarco, li ci si veste per la discesa e si lascia il cambio.
L'organizzazione si occupa di caricare noi, le pagaie e le canoe e di portarci all' imbarco, previsto a Cerano. Tutto questo grazie all' Associazione Aqqua AqQua, associazione sportiva nata nel 2003 dall’esperienza di diverse persone: guide rafting, naturalisti, educatori, animatori teatrali e sportivi, accomunate da una passione ed un piacere: il Fiume.

A Cerano quindi la partenza di ogni tipo di natante a pagaia: rafting, canoe, kayak, sup. Il tutto nella splendida cornice del parco del Ticino. All'arrivo la possibilità di testare le nuove canoe Rainbow e Dragorossi oltre a poter visitare lo stand di Canoashop.

Il programma di fine discesa prevede il pranzo convenzionato presso il Parco Robinson a cura dello Chef del ristorante la Podazzera di Vigevano.

Grande successo di partecipazione per il Kayak Sarnico. Enrico, alla prima discesa fluviale, ha apprezzato, forse meglio di tutti, l'ambiente fluviale, la luce, i suoni, gli odori e le sensazioni dell'acqua mossa.

Ciò che rende unica la sua esperienza è che enrico è non vedente. Ma lasciamo a lui l'opportunità di descrivere quanto vissuto.

Navigazione fiume Ticino “vista” da un cieco assoluto

di 
Enrico Mussinelli

Domenica 19 marzo abbiamo effettuato la splendida esperienza di una navigazione sul fiume Ticino lunga circa 15 chilometri da Cerano a Vigevano. Non avevo mai sperimentato la navigazione fluviale ed è stata una bellissima ed indimenticabile esperienza. Il kayak scorreva placido sul pelo dell’acqua spinto dalla pagaiata e dalla corrente. Intorno a me il bosco brulicava di animali selvatici e si percepiva l’aria di primavera.

Ho provato emozioni nell’attraversamento delle rapide sotto l’attenta guida di Flavio ed Alfredo, i miei “angelicustodi” che mi hanno permesso di non ribaltarmi e fare un bagno fuori stagione nello splendido scenario del parco del Ticino fra folaghe, cicogne e germani.

La sensazione di libertà provata, la consapevolezza di aver pagaiato evitando gli ostacoli presenti nel fiume quali rami, sassi, secche e gorghi e la disponibilità delle persone nell’aiutarmi e nel farmi sperimentare una giornata diversa hanno reso il diciannove marzo una domenica speciale.

Ritengo sarà sicuramente una esperienza da ripetere!

Grazie all'organizzazione che si è mossa con il furgone. Grazie a quanti hanno messo le auto con barre per il trasporto dei kayak necessari. 36 persone da mettere in kayak sono davvero tanti e la collaborazione è fondamentale. Ma soprattutto: la voglia di esserci e di mettersi in gioco per gli altri.