TICINO PADDLEFEST 2015




Raduno patrocinato dalla F.I.C.T. che si è tenuto nello stupendo scenario del parco del Ticino tra Vigevano e Pavia con tappa intermedia al ponte di barche di Bereguardo.


ll Parco del Ticino, istituito nel 1974, primo parco regionale italiano, a tutela e la salvaguardia ambientale del territorio lungo il corso del fiume Ticino, si estende dal Lago Maggiore alla confluenza con il fiume Po tra le province di Varese, Milano e Pavia. Nel 2002, è riconosciuto dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. 
Nell"alta pianura il paesaggio naturale è caratterizzato da vegetazione di brughiera, mentre nella parte centro-meridionale della valle i boschi di ripa rappresentano gli ultimi lembi dell"originaria foresta planiziaria di latifoglie decidue: i boschi "Negri" di Pavia e Zerbolò, insieme ai boschi della "Zelata" a Bereguardo, ne costituiscono gli esempi più preziosi e ben conservati. Numerose zone umide costellano l"andamento meandriforme del fiume nel tratto di pianura. 



E dopo qualche descrizione dei luoghi passiamo alla cronaca della giornata. Si inizia come sempre la sera prima con lo scarico dei pattini del gruppo roller che ci mette gentilmente a disposizione il furgone per le nostre scorribande seguito dal carico dei kayak destinati ai partecipanti il raduno: venti kayak e si è dovuto ricorrere anche alle auto di Raffaele e Sara per trasportare tutte le canoe.



Si era detto 7:30 puntuali al....parcheggio della palestra per il carico dei bagagli e soprattutto delle cibarie. Foto di rito e partenza senza indugio perchè, anche se siamo in largo anticipo e non c'è traffico, il furgone ha una certa età e deve essere trattato con riguardo.

 

I luoghi sopra descritti ricordano alcune canzoni degli 883 tipo "rotta per casa di Dio" e noi, per non smentire Cisco, siamo riusciti a riprendere l'autostrada in direzione opposta e fare altri 30 Km. per contemplare i paesaggi!!!



Gruppo ricongiunto ed arrivo al ponte di barche di Bereguardo dove scarichiamo i kayak sulla riva ghiaiosa del Ticino. La giornata è splendida, il sole già da tarda primavera e, mentre gli autisti si preoccupano dei recuperi, delle iscrizioni e delle magliette ricordo, il resto della brigata usa la canoa come lettino pensando di essere in spiaggia a Rimini stendendosi per la prima tintarella stagionale.



Anche la strada che ci riporta alla partenza ha il suo fascino. Non dovendo guidare si può osservare il panorama dall'alto dell'argine sul quale scorre la via Franchigena: si possono vedere nutrie, garzette, aironi e siamo riusciti a scorgere anche un paio di nidi di cicogne con tanto di genitore che si stava occupando della cova. Bisogna anche dire che i "locals" , in quanto a guida, sono un po' spericolati, ma sicuri e alla fine possiamo salire sui nostri kayak e prepararci alla discesa.


 
Per alcuni di noi era il battesimo del fiume e dopo un briefing sommario nettiamo Mark a condurre e Raffaele a chiudere! Gli altri in mezzo al gruppo, i più esperti affiancano i debuttanti e giù a scendere.



Nonostante non ci siano rapide in questo tratto di fiume, la sua portata d'acqua e le numerose anse formano delle enormi morte dove bisogna comunque manovrare per non rimanerci invischiati e trascinati a riva!
Durante i 15 km di discesa (così ci conferma Annalisa dotata di gps) ci sono stati momenti di assoluto relax contemplativo intervallati di quando in quando da attimi di ansia del tipo: "Aiutoooo!!!!" e per tutta risposta si sentiva: "Pagaiaaaa!!!"





Pochi chilometri prima dell'arrivo ci attende, accompagnato da una birretta fresca, il cronista della tv locale che sta preparando il servizio televisivo sull'evento per telePavia "Dillo in Tour"! SAREMO FAMOSI  
Poco dopo siamo all'arrivo belli abbronzati....confrontate le foto del gruppo alla partenza e all'arrivo!





L'ora si è fatta tarda e l'appetito fa si che le canoe vengano ammucchiate, cambio veloce e via con le borse dei viveri: non ho mai visto una tale rapidità di manovre....E ne è valsa la pena visto cosa è apparso da li a poco sui tavoli vedere per credere; purtroppo dovete limitarvi alla vista, il sapore non posso...tutto ottimo credetemi!







Ora tutti con il nostro biglietto in mano per sperare di tornare a casa con una canoa messa in palio dallo sponsor della manifestazione una fiammante Drago Rossi 77 
Dopo qualche premio di consolazione il secondo premio va al nostro Mark (come indica Gengis): un corso di Rescue organizzato dalla Rescue Projet....mentre la canoa se ne va a Cassano d'Adda!!



Dopo i saluti di commiato con gli organizzatori una sgradita sorpresa ci aspettava al parcheggio. Qualche ladruncolo ha forzato la serratura dell'auto per sottrarre una borsetta nonostante fosse nascosta da felpe ecc. Facciamo attenzione perché soprattutto nei momenti di concitazione, c'è sempre qualcuno che osserva i nostri movimenti e approfitta della nostra distrazione!!!

Partecipanti: Adriana, Alberto, Anna, Annalisa, Beppe, Chiara, Cristina, Flavio, Franca, Franco, Luca, Marco, Mark, Monica, Olga, Raffaele, Sara Sa, Sara, Simona, Viola, 


   

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